Il decalogo sulla prevenzione del rischio Covid-19
(tutela del paziente, del sanitario e la messa in sicurezza dell’ambiente di lavoro)
- Ambiente di lavoro libero professionale: Studio – Ambulatorio
- Comunicazione di riapertura dello studio o ambulatorio all’ASL di appartenenza
- Informazione ai pazienti e Aggiornamento professionale (FAD, corsi on line, webinar, consulto siti di società scientifiche ecc.)
- Triage Telefonico per la selezione dei pazienti richiedenti la consulenza ordinaria o urgente, con patologia correlata a Covid-19 o meno e valutazione preventiva del rischio noto. Le strategie cautelative e preventive saranno tanto più accorte, quanto più il paziente è a rischio
- Accesso a studio previo singolo appuntamento, da rinnovare ogni venti-trenta minuti per altri pazienti
- Rilievo della temperatura corporea mediante termo scanner
- Comportamento dei pazienti per accesso allo studio:
a. lavaggio e disinfezioni mani e successivamente dovranno indossare
b. guanti monouso
c. mascherine chirurgiche
d. calzari - Rimodulazione dello studio:
a. sedie a distanza di almeno un metro tra loro
b. arredo semplice
c. superfici strutturali e piani di lavoro lavabili
d. barriere trasparenti tra segreteria e pazienti, poste sul bancone reception - Comportamenti del personale sanitario e collaboratori e dipendenti:
a. se trattasi di semplice studio, in cui prevale la prestazione sanitaria clinico-anamnestica, l’uso dei DPI di base possono essere sufficienti, ad es. mascherina chirurgica o KN95, copricapo, camice monouso indossato su quello classico, guanti monouso da cambiare ad ogni paziente e lavaggio e disinfezione delle mani.
b. se trattasi di ambulatorio in cui prevalgono le attività interventistiche o di pazienti più a rischio, è preferibile adottare misure più protettive da aggiungere a quelle basi, come visiere in policarbonato, occhiali, doppi guanti, tuta impermeabile da indossare sul camice, calzari - Sanificazione ambientale per piccoli ambienti:
a. prodotti a base di cloro o alcol al 70% per i piani di lavoro
b. prodotti a base di cloro per superfici strutturali lavabili (pavimenti, pareti, servizi igienici)
c. arieggiamento ad ogni fine visita
d. uso di aspiratori di fumi e di goccioline respiratorie
e. sanificazione dell’aria: quotidiana, programmata e occasionale
f. trattamento dei dispositivi sanitari (dermatoscopi, strumenti ecc): attenersi alle disposizioni dei costruttori; in alternativa vanno bene soluzioni a base di clorexidina, diluite in fisiologica
Per approfondimenti costanti su questo (vademecum strategie preventive) e altri temi di pubblica utilità sanitaria,
tutela della professione sanitaria e prevenzione del contenzioso medico-paziente:
è utile iscriversi alla SIDELF
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